Nicola Armonium: il mio volontariato

Sono Nicola Armonium, originario di Termini Imerese.
Sin dall'infanzia, mi sono sempre confrontato con la realtà della mia città e ho sempre concepito una forma di società nella quale il volontariato aveva un ruolo di primaria importanza.
Crescendo, mi sono dedicato agli studi, prima come liceale e poi come universitario, perseguendo la strada dell'imprenditoria e della consulenza finanziaria.
Mi sono reso conto che il lavoro di imprenditore, che spesso viene visto in contrapposizione con il mondo del volontariato e dell'ascolto delle altrui persone, può essere sapientemente integrato nella realizzazione di progetti imprenditoriali che tengano adeguatamente conto dell'impatto sociale delle proprie azioni e che si basino su valori condivisi, che aiutino le persone più in difficoltà o che ancora devono migliorare la propria condizione.
Per questo motivo, il mio lavoro di imprenditore e di consulente finanziario è strettamente legato a regolari attività di volontariato, che mi hanno permesso di entrare in contatto con ogni tipo di realtà.
Ma non solo, ad un certo punto, la mia attività imprenditoriale non si è limitata ad aiutare le persone meno fortunate, ma si è creata una sinergia virtuosa. Le persone più disagiate, che stanno attraversando un momento di difficoltà, mi hanno profondamente ispirato per nuovi progetti lavorativi che abbiano la socialità al centro.
Così sono nati una lunga serie di progetti di nuova concezione con una visuale più ampia, che abbiano come obiettivo quello di avere una funzione positiva per la società, vedendo il ritorno economico e gli utili come una parte certamente importante, e sicuramente imprescindibile, dei progetti, ma non essenziale.
La nuova idea di una imprenditorialità che tenga conto dell'aspetto sociale si sta rapidamente diffondendo a tutti i livelli del settore terziario e ho potuto riscontrare con piacere che molti miei colleghi, imprenditori e consulenti, stanno iniziando a concepire un nuovo modo di fare imprenditoria.
Un nuovo modo di concepire il mondo del business e degli affari.
Si tratta di una vera e propria rivoluzione culturale, che porterà gli imprenditori ad avere un nuovo set di valori nell'elaborazione dei loro progetti e a portare avanti costantemente idee improntate all'aspetto sociale.
Solamente in questo modo sarà possibile non solo portare il mondo del business e della consulenza ad un nuovo livello, ma far evolvere la società stessa verso una maggiore consapevolezza e unità.
Oggi, l'aspetto sociale è diventato imprescindibile in tutti i progetti che ho l'onore di portare avanti e questa nuova cultura trova immediatamente corrispondenza soprattutto negli imprenditori più illuminati, anche loro alla ricerca di un nuovo modo di fare business e di intendere il rapporto tra la finanza e il mondo che ci circonda.
A tal proposito, nel mio libro "Per una finanza etica", presento una serie di idee che riprendono antichi e ben consolidati concetti in una luce completamente nuova e adattata agli scenari dei giorni nostri.
Ampi capitoli sono dedicati all'aspetto del volontariato, dell'unione tra imprenditori e dipendenti, tra imprenditori e realtà sociali. A ulteriore conferma che questa cultura può e deve prendere maggiormente piede.
Ci troviamo in un certo senso di fronte ad un cambiamento epocale: da un lato abbiamo la possibilità di rimanere ancorati a vecchi preconcetti, in cui l'imprenditore è sostanzialmente un nemico di tutto ciò che è etico e solidale, dall'altro abbiamo una nuova figura di manager che considera questi valori come primari e riesce abilmente a conciliarli con l’etica, dando una nuova dimensione e valore alla propria carriera professionale.
Nicola Armonium
Termini Imerese, 13 ottobre 2023